Con il termine edilizia libera s’intendono tutte quelle opere edili che possono essere eseguite senza presentare alcuna dichiarazione o permesso al Comune (ad esempio CILAL'acronimo CILA sta per Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata: è una comunicazione necessaria prima di effettuare lavori di r... More..., SCIASCIA è l'acronimo di Segnalazione Certificata di Inizio Attività ed è una segnalazione che deve essere presentata al Comune pri... More..., eccetera), purché gli interventi previsti rispettino le norme urbanistiche del comune e la disciplina dell’attività edilizia in generale (ad esempio le norme antisismiche, di sicurezza, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, eccetera).
Le categorie di interventi che rientrano nell’edilizia libera sono indicate nell’art. 6 del testo unico edilizia: si tratta principalmente di opere di manutenzione ordinaria come ad esempio la ripavimentazione dell’appartamento, la tinteggiatura degli ambienti, la sostituzione delle canaline del drenaggio dell’acqua meteorica e delle gronde, la riparazione e l’aggiunta di elementi agli impianti dell’abitazione (come prese di corrente, un termosifone o il bidet dell’impianto idrico). Sono considerate edilizia libera inoltre tutte le opere di abbattimento delle barriere architettoniche, come l’installazione di rampe, purché non compromettano la forma dell’edificio, l’installazione di pannelli fotovoltaici a servizio di edifici e abitazioni e l’installazione di pompe di calore con potenza minore di 12 kW.
Per approfondire l’argomento si rimanda al nostro articolo Edilizia libera e limite 10.000.